Grecia
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Il territorio della Grecia
Il Clima
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La Grecia si può suddividere in tre zone climatiche:
- clima mediterraneo con inverni miti e umidi ed estati calde e secche, scarse escursioni termiche e rare nevicate ad Atene, Creta e le Cicladi.
- clima alpino, principalmente nelle regioni occidentali della Tessaglia, Grecia centrale, Epiro, Macedonia occidentale e parti del Peloponneso quali Acaia, Arcadia e parti della Laconia.
- clima temperato, con inverno freddo e umido, nella parte orientale della Macedonia, Tracia e Macedonia centrale, Hebros e Xanthi.
L'Economia
Tra il 1997-2007, la Grecia ha registrato un aumento del PIL del 4%, quasi il doppio della media dell'Unione europea. La crisi finanziaria del 2008 e il conseguente rallentamento dell'economia reale hanno colpito pesantemente il tasso di crescita della Grecia, che è sceso al 2% nel 2008, e l'economia è entrata in recessione nel 2009 a causa della crisi finanziaria mondiale e del suo impatto sull'accesso al credito, sul commercio mondiale, e sui consumi interni che rappresentavano il motore di crescita ellenico.
La Storia
Gli eventi del periodo arcaico e classico fanno parte della storia antica che si studia in tutto il mondo: la guerra di Troia, il sorgere delle città stato, il conflitto tra Sparta e Atene, le guerre contro i Persiani, la conquista macedone e il periodo ellenistico, e, nel 146 a.C. la conquista romana. Seguì poi la cristianizzazione e, alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476 d.C., la Grecia fu sede per altri mille anni dell'Impero Bizantino, conquistato nel 1453 d.C.
Durante i secoli della dominazione ottomana, la Chiesa greco-ortodossa conservò la lingua greca e l'identità culturale e fu importante nella lotta per l'indipendenza. La Guerra d'indipendenza greca iniziò nel 1821 e si concluse nel 1830 quando Inghilterra, Francia e Russia costrinsero l'Impero Ottomano a concedere l'indipendenza ad un territorio che era minore dell'odierna Grecia. Sotto l'influenza della "Μεγάλη Ιδέα", cioè il progetto di espansione dello stato ellenico a tutte le zone nelle quali esistevano comunità greche, la Grecia ottenne le isole Ionie nel 1864, Tessaglia e parte dell'Epiro nel 1881; parte della Macedonia, Creta, il resto dell'Epiro e le isole del Mar Egeo nel 1913; la Tracia occidentale nel 1918, e le isole del Dodecaneso nel 1947.
La Grecia è entrata la prima guerra mondiale nel 1917 dalla parte degli Alleati. Dopo la guerra, la Grecia partecipò all'occupazione alleata della Turchia; nel 1921 l'esercito greco marciò su Ankara, ma fu sconfitto dalle forze turche guidate da Mustafa Kemal Ataturk. Con il Trattato di Losanna, oltre 1,3 milioni di profughi greci dalla Turchia si trasferirono in Grecia, e quasi 800.000 turchi greci in Turchia. Tra le due guerre mondiali ci fu una lotta per il potere tra monarchici e repubblicani. La repubblica venne proclamata nel 1924, ma re Giorgio II riconquistò il trono nel 1935. Un plebiscito del 1946 confermò la monarchia, che fu infine abolita con un referendum l'8 dicembre 1974.
L'ingresso della Grecia nella seconda guerra mondiale fu determinato dall'invasione italiana del 28 ottobre 1940. Nonostante la superiorità italiana, i greci respinsero gli invasori in Albania. A quel punto Hitler fu costretto a inviare le truppe tedesche per proteggere il confine sud, invadendo la Grecia nel 1941; l'occupazione tedesca, portò allo sterminio del 90% della comunità ebraica ellenica. Nell'ottobre 1944 le forze tedesche si ritirarono e il governo in esilio tornò ad Atene, ma iniziarono violenti conflitti tra il movimento di resistenza greca, controllato dai comunisti, e il governo greco. Le tensioni portarono allo scoppio di una vera e propria guerra civile nel 1946. Il Regno Unito e in seguito gli Stati Uniti fornirono aiuti militari ed economici al governo greco, e dal 1947 iniziò l'attuazione del Piano Marshall, che si concentrò sul recupero e la ricostruzione degli edifici, dell'agricoltura e dell'industria ellenica.
Nel mese di agosto 1949 l'esercito nazionale greco costrinse gli insorti ad arrendersi o fuggire nei vicini Paesi comunisti. L'insurrezione provocò 100.000 vittime, 700.000 sfollati e una grave crisi economica. La Grecia entrò a far parte della NATO nel 1952, e fino al 1965 fu governata da partiti conservatori sotto la guida di Alexandros Papagos e poi Costantino Karamanlis e dalla fine del 1963 al luglio 1965 dal centrista Georgos Papandreou, cui seguì una serie di governi di coalizione molto instabili.
Il 21 aprile 1967, poco prima delle elezioni, un gruppo dell'esercito guidato dal colonnello George Papadopoulos prese il potere con un colpo di Stato. La giunta militare soppresse le libertà civili, istituì tribunali militari speciali, e sciolse i partiti politici, imprigionando migliaia di oppositori politici o esiliandoli nelle isole più remote. Nel novembre del 1973, in seguito di una rivolta di studenti al Politecnico dell'Università di Atene, il generale Dimitrios Ioannides sostituì Papadopoulos tentando di mantenere il regime dittatoriale.
Nel luglio 1974 Ioannides cercò di rovesciare l'arcivescovo Makarios, il presidente di Cipro, invadendo e occupando parte dell'isola cipriota, e arrivando all'orlo della guerra con la Turchia. A quel punto molti ufficiali greci ritirarono il loro appoggio alla giunta, e convinsero Karamanlis a tornare dall'esilio in Francia per costituire un governo di unità nazionale fino alle successive elezioni. Il partito organizzato da Karamanlis, la Nuova Democrazia (ND), vinse le elezioni del novembre 1974. Nello stesso anno il Parlamento approvò la nuova costituzione eleggendo Costantino Tsatsos come presidente della repubblica. Il primo gennaio 1981 la Grecia divenne il decimo Stato della Comunità Europea.
Siti UNESCO Patrimonio dell'Umanità
- Il Tempio di Apollo Epicurio a Bassae (Βάσσες), famoso tempio dedicato al dio della guarigione e del sole, venne costruito combinando stile arcaico e dorico verso la metà del V secolo a.C. sui monti dell'Arcadia, e presenta il più antico capitello corinzio esistente.
- L'Acropoli di Atene, simbolo universale della civiltà classica, costituisce il maggior complesso architettonico e artistico lasciato in eredità dalla anticha Grecia al mondo. Nella seconda metà del V secolo a.C., Atene, dopo la vittoria sui Persiani e l'instaurazione della democrazia, divenne la prima tra le città-stato elleniche e, sotto la guida dello scultore Fidia, la collina rocciosa sopra la polis venne trasformata in una celebrazione del pensiero e delle arti; i monumenti più importanti costruiti in quel periodo furono il Partenone, costruito da Ictino, l'Erechtheon, i Propilei, l'ingresso monumentale, progettato da Mnesicles, e il tempietto di Atena Nike.
- Il Sito archeologico di Delfi, con il santuario pan-ellenico stupendamente incastonato nel paesaggio naturale, ove parlava l'oracolo di Apollo, era il sito dell'omphalos (=ombelico del mondo), centro religioso e simbolo dell'unità del mondo ellenico antico.
- Il Santuario di Asclepio in Epidauro, Peloponneso, dedicato ad Asclepio, dio della medicina, divenne nel corso del VI secolo il culto ufficiale della polis di Epidauro; tra i monumenti principali, oltre al tempio, la Tholos e il Teatro del IV secolo - considerato tra i capolavori dell'architettura greca. L'area, ricca di templi ed edifici ospedalieri, fornisce informazioni preziose sui culti terapeutici di epoca greca e romana.
- La Città medievale di Rodi, Dodecaneso, trasformata in roccaforte dall'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, che occupò la città dal 1309 al 1523; tra i migliori complessi urbani del periodo gotico, comprende il Palazzo del Grandi Maestri, l'Ospedale Grande, la Via dei Cavalieri, e la Città Alta; nella Città Bassa l'architettura gotica coesiste con moschee, bagni pubblici e altri edifici del successivo periodo ottomano.
- Meteora, Tessaglia, insediamenti monastici su picchi quasi inaccessibili di arenaria (falesie). A partire dall'XI secolo d.C. vennero edificati 24 monasteri, di cui solo sei sono ancora abitati; gli affreschi del XVI secolo rappresentano una tappa fondamentale della pittura post-bizantina.
- Monte Athos (Ἅγιον Ὄρος), centro spirituale ortodosso dal 1054, il Monte Athos gode di statuto autonomo fin dai tempi bizantini. La 'montagna sacra', proibita a donne e bambini, è anche un sito artistico e la sua scuola di pittura influenzato tutta l'arte ortodossa; 20 dei monasteri sono ancora abitati da circa 1.400 monaci.
- Monumenti paleocristiani e bizantini di Salonicco (Θεσσαλονίκη), Macedonia centrale; fondata nel 315 a.C., Tessalonica fu uno dei centri più antichi di diffusione del Cristianesimo, e comprende varie chiese, sia a croce greca che a pianta basilicale con tre navate, costruite dal IV al XV secolo d.C.; i mosaici della rotonda, di San Demetrio e San David sono tra i maggiori capolavori dell'arte paleocristiana.
- Sito archeologico di Olimpia, Peloponneso Occidentale; insediamento umano sin dalla preistoria, nel X secolo a.C., Olimpia divenne centro del culto di Zeus. L'Altis - santuario degli dei - ospita una tra le maggiori raccolte di capolavori del mondo greco antico. Oltre ai templi, vi si trovano i resti delle strutture sportive realizzate per i Giochi Olimpici, che si tennero ad Olimpia ogni quattro anni a partire dal 776 a.C. al 393 d.C., per un totale di 292 edizioni.
- Il Sito Archeologico di Mystras, la 'meraviglia della Morea' venne costruita attorno alla fortezza eretta nel 1249 dal principe dell'Acaia, Guglielmo di Villehardouin. Riconquistata dai Bizantini, fu poi occupata da turchi e veneziani, e infine abbandonata nel 1832.
- L'Isola di Delos, grande porto cosmopolita del Mediterraneo antico, situata nell'arcipelago delle Cicladi, ove secondo la mitologia greca nacque Apollo, il cui santuario richiamava pellegrini da tutta la Grecia. L'isola conserva tracce di tutte le civiltà che si avvicendarono nel mondo Egeo dal terzo millennio a.C. fino l'epoca paleocristiana.
- I Monasteri di Dafni (Atene), Hosios Loukas (Beozia) e Nea Moni (Chio), anche se geograficamente distanti gli uni dagli altri - il primo è in Attica vicino ad Atene, il secondo nella Focide presso Delfi, e il terzo su un'isola dell'Egeo - condividono le stesse caratteristiche. Le chiese hanno una pianta a croce quadrata con una grande cupola che definisce uno spazio ottagonale. Nei secoli XI e XII vennero ornate con superbe opere marmoree e mosaici su fondo oro, tipici del secondo periodo dell'arte bizantina.
- Il Pythagoreion e l'Heraion in Samo; questa piccola isola dell'Egeo presso le coste dell'Asia Minore, abitata sin dal terzo millennio a.C., conserva ancora oggi i resti del Pythagoreion, antico porto fortificato; una galleria lunga 1,036 m, chiamata Tunnel di Eupalinos, che fungeva da acquedotto, costruito nel VI secolo a.C., il secondo di cui si abbia notizia che venisse scavata da entrambe le estremità, e al tempo la galleria più lunga al mondo; altro monumento di eccezionale rilievo storico e artistico è il tempio dedicato alla dea Era (Minerva).
- Sito archeologico di Vergina, nella Macedonia Centrale; Aigai, la prima capitale del Regno Macedone, venne scoperta nel XIX secolo nei pressi di Vergina. I resti più importanti includono il palazzo monumentale, riccamente decorato con mosaici e stucchi dipinti, e la necropoli con oltre 300 tumuli, alcuni dei quali risalgono all'XI secolo a.C. Una delle tombe reali del Grande Tumulo è stata identificata come quella di Filippo II, padre di Alessandro Magno.
- Siti archeologici di Micene e Tirinto, con le imponenti rovine delle due città maggiori della civiltà micenea, dominatrice del Mediterraneo orientale dal XV al XII secolo a.C., indissolubilmente legate ai poemi omerici - Iliade e Odissea - alle origini di tutta la letteratura europea.
- Centro Storico (Chorá) con il Monastero di San Giovanni Teologo e la Caverna dell'Apocalisse in Patmos, piccola isola nel Dodecaneso ove san Giovanni scrisse il Vangelo e l'Apocalisse. Alla fine del secolo X venne fondato un monastero dedicato al santo, che divenne, assieme alla caverna dove secondo la tradizione l'Evangelista ebbe le visioni dell'Apocalisse, meta di pellegrinaggio della Chiesa greco-ortodossa. L'antico insediamento di Chora, attorno al monastero, include molti edifici religiosi e laici.
- La Città Vecchia di Corfù, sull'isola omonima al largo delle coste occidentali dell'Albania, situata in posizione strategica all'ingresso del mare Adriatico, risale all'VIII secolo a.C. Le tre fortezze, progettate da famosi ingegneri veneziani, vennero utilizzate per quattro secoli a difesa degli interessi della Repubblica di Venezia contro l'Impero Ottomano. Il Centro storico è per la maggior parte neoclassico, in parte veneziano.