Belgio
In breve
Divisione amministrativa
Il governo federale, con sede a Bruxelles.
Tre comunità linguistiche: fiamminga (di lingua olandese); francese; tedesca.
- Tre regioni:
- la Regione Fiamminga, suddivisa in cinque province: Anversa (Antwerpen) con capoluogo Anversa; Brabante Fiammingo (Vlaams-Brabant) con capoluogo Lovanio (Leuven); Fiandre Occidentali (West-Vlaanderen) con capoluogo Brugge; Fiandre Orientali (Oost-Vlaanderen) con capoluogo Gent; Limburgo (Limburg) con capoluogo Hasselt.
- La Regione Vallone, di lingua francese tranne una piccola comunità germanofona ad est nella provincia di Liegi, suddivisa in cinque province: Brabante Vallone (Brabant Wallon) con capoluogo Wavre; Namur con capoluogo Namur; Liegi (Liège) con capoluogo Liegi; Hainaut con capoluogo Mons; Lussemburgo (Luxembourg) con capoluogo Arlon;
- la Regione di Bruxelles con la Capitale.
Link Utili
Il Clima
Città e Luoghi d'Interesse
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Siti Unesco in Belgio:
- Beghinaggi fiamminghi
- La Grand-Place a Bruxelles
- I quattro ascensori idraulici del Canal du Centre e suoi dintorni, La Louvière e Le Roeulx
- Campanili di Belgium e Francia — sito transnazionale.
- Centro storico di Bruges
- Principali case cittadine dell'architetto Victor Horta (Bruxelles): Hôtel Tassel, Hôtel Solvay, Hôtel van Eetvelde, e la Maison & Atelier Horta
- Cave neolitiche di selce a Spiennes (Mons)
- Cattedrale di Notre-Dame a Tournai
- Complesso museale di Plantin-Moretus
- Palazzo Stoclet a Bruxelles
La Storia
Per lungo tempo sottoposto ai duchi di Borgogna, e in seguito agli Asburgo, il Belgio fu occupato dagli spagnoli (1519-1713) e poi dagli austriaci (1713-1794). Durante i 500 anni dal XII al XVII secolo le grandi città di Gand, Bruges, Bruxelles, Anversa divennero importanti centri europei per il commercio, l'industria (soprattutto tessile), e l'arte della pittura (Van Eyck, Breugel, Rubens, Van Dyck) e dell'arazzo.
Dopo la Rivoluzione francese, nel 1795 il Belgio fu invaso e annesso alla Francia napoleonica. Dopo la sconfitta dell'esercito di Napoleone alla battaglia di Waterloo, pochi km a sud a sud di Bruxelles, con il Congresso di Vienna nel 1815 il Paese fu separato dalla Francia ed entrò a far parte dei Paesi Bassi. Nel 1830, in seguito ad un'insurrezione popolare, il Belgio ottenne l'indipendenza dagli olandesi e nel 1831 venne istituita una monarchia costituzionale con un sovrano appartenente alla dinastia tedesca di Sassonia-Coburgo Gotha.
Nel 1914 e nuovamente nel 1940 il Belgio venne dalla Germania e tali invasioni, unite alla diffidenza per la politica sovietica del dopoguerra, hanno fatto del Belgio uno dei sostenitori della sicurezza collettiva nell'ambito dell'integrazione europea e della NATO. Dalla liberazione nel 1944 il paese ha vissuto in sicurezza e ha goduto di un crescente livello di benessere.
La rivoluzione industriale del tardo XVIII e inizio XIX secolo avevano accentuato la divisione linguistica tra Nord e Sud. La Vallonia francofona divenne un'area di grande sviluppo industriale, benestante e politicamente dominante, mentre le Fiandre di lingua olandese restavano legate a un economia agricola. Negli ultimi 50 anni si è avuto un rapido sviluppo economico delle Fiandre, mentre le industrie del carbone e dell'acciaio della Vallonia hanno perso importanza. I secolari conflitti linguistici sono stati affrontati ripetutamente dai legislatori finché nell'estate del 1993 il Belgio da stato unitario è divenuto stato federale.