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Venezuela

bandiera VenezuelaLa "República Bolivariana de Venezuela" è situata nella parte settentrionale del Sud America e include anche un gran numero di isole dei Caraibi, per cui esercita la sovranità su circa 860mila kmq del Mar dei Caraibi e dell'Oceano Atlantico. Paese di grande ricchezza e diversità ambientale e geologica, ospita aree di flora e fauna endemica di eccezionale interesse.

In breve

Area: 916.445 km² (senza includere l'area della Guayana Esequiba disputato con la Guyana). -- Popolazione: circa 30 milioni di abitanti (2009) -- Densità: 32.85 abitanti per km² -- Governo: repubblica federale presidenziale -- Capitale: Caracas -- Lingua: spagnolo (castellano) -- Religione: cattolica -- Moneta: Bolívar (VEB) -- Prefisso telefonico: dall'Italia 0058 -- Prefisso telefonico: per l'Italia 0039 -- Fuso orario: UHT-4.30 (5.30 ore in meno rispetto all'Italia) -- Sigla Automobilistica: YV -- Suffisso internet: .ve -- Membro di: ONU, Mercosur, Grupo de Río, OPEP, Unasur

Venezuela

Divisione amministrativa

Il Paese è composto da 22 stati, un distretto federale, e 72 isole chiamate "Dipendenze federali"; nel 1969 venne anche creato un sistema di nove regioni politico-amministrative, che raggruppa gli Stati a seconda del loro sviluppo sociale, economico e culturale. Talvolta si utilizza anche una decima regione, la Sur-Occidental, che includerebbe Táchira e il Municipio Páez. Le regioni, con gli Stati che comprendono e loro capitale tra parentesi, sono:
  • Los Andes: Mérida (Mérida), Táchira (San Cristóbal), Trujillo (Trujillo), Barinas (Barinas), e il Municipio Páez di Apure
  • Capital: Miranda (Los Teques), Vargas (La Guaira), Distrito Capital (Caracas)
  • Central: Aragua (Maracay), Carabobo (Valencia), Cojedes (San Carlos)
  • Centro Occidental: Falcón (Coro), Lara (Barquisimeto), Portuguesa (Guanare), Yaracuy (San Felipe)
  • Guayana: Bolívar (Ciudad Bolívar), Amazonas (Puerto Ayacucho), Delta Amacuro (Tucupita)
  • Insular: Nueva Esparta (La Asunción), Dependencias Federales (Gran Roque)
  • Los Llanos: Apure, escluso il Municipio Páez (San Fernando de Apure), Guárico (San Juan de los Morros)
  • Nor-Oriental: Anzoátegui (Barcelona), Monagas (Maturín), Sucre (Cumaná)
  • Zuliana: Zulia (Maracaibo)

Link Utili

Ambasciata italiana a Caracas | Sito dell'ICE per il Venezuela | Vademecum per il Turista Italiano: è necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi; verificare anche ulteriori informazioni per la sicurezza sul Sito della Farnesina per Venezuela

La Popolazione

La nazione venezuelana è il risultato di molte culture, tra cui indios, spagnoli e africani. Nel periodo coloniale e fino a tutta la II guerra mondiale gran parte degli immigrati europei provenivano dalle isole Canarie, e il loro impatto culturale ha influenzato il castigliano che si parla nel Paese, la cucina e i costumi. Con l'inizio dell'industria petrolifera nel primo Novecento si ebbe una notevole immigrazione di statunitensi, ma l'ondata di immigrati maggiore arrivò nel secondo dopoguerra, con oltre un milione di europei provenienti da Italia e Spagna, Portogallo, Medio Oriente, Germania, Croazia, Paesi Bassi, Cina, i quali si sono riuniti in grandi comunità, di cui le maggiori sono quella italiana e iberica. La foresta pluviale intorno al fiume Orinoco è abitata ancora da popoli autoctoni, come i Warao, gli Yanomami e i Piaroa, che rappresentano tuttavia circa l'1% della popolazione totale.

Il Territorio

Il Paese è delimitato dal Mar dei Caraibi a nord e confina con Colombia a ovest, Brasile a sud e Guyana a est. La costa nordorientale comprende alcune delle spiagge più belle del mondo, e un sistema di barriere coralline rifugio di molti pesci tropicali. Nell'area occidentale ci sono tre catene andine - Sierra Nevada de Merida, Sierra de la Culata e Sierra de Santo Domingo - con vette coperte da nevi perenni, boschi chiamati "foreste delle nuvole" e fertili terreni agricoli sui pendii più bassi. Il fiume Orinoco solca il Paese da ovest a est, formando tra la costa e il fiume una zona di pascoli chiamati Llanos, con molti allevamenti di bestiame.

La foresta pluviale intorno al fiume Orinoco è ricca di flora e fauna tropicale ed endemica. Nella parte occidentale si trova la Laguna di Maracaibo, il lago più grande del Sud America, unito al Mar dei Caraibi da uno stretto corso d'acqua, le cui acque sono in parte salate. Nel 1922 nella laguna venne scoperto un enorme giacimento di petrolio.

Il Clima

La maggior parte del paese è caldo e tropicale, con temperature molto più basse negli altopiani e sui monti. Ci sono solo due stagioni, la stagione delle piogge e la stagione secca. La stagione secca inizia nel mese di dicembre e dura fino ad aprile, e la stagione delle piogge occupa il resto dell'anno; la piovosità è bassa nelle pianure, mentre la foresta pluviale riceve circa 1950 mm di pioggia all'anno.

La Storia

Si stima che prima dell'arrivo degli spagnoli vivessero nel Paese circa mezzo milione di indigeni, appartenenti ai popoli Carib, Arawak e Chibcha. Nel 1498 Cristoforo Colombo fu il primo europeo ad avvistare il Venezuela. Successivamente molti esploratori europei andarono alla ricerca di El Dorado, la leggendaria città d'oro, ma trovarono solo piccole quantità di metalli preziosi. Nel XVI secolo gli europei cominciarono a insediarsi nelle zone costiere, incontrando tuttavia una fiera resistenza da parte delle popolazioni locali. Si tramanda che Guarcaipuro, capo dei Carib, guidò un esercito di 10mila guerrieri contro gli spagnoli.

Il cacao divenne la coltura più importante, e vennero portati schiavi dall'Africa per lavorare nelle piantagioni. Agli inizi del XIX secolo tra i coloni iniziò a diffondersi il malcontento per l'amministrazione spagnola, e la ribellione trovò il suo leader in Simón Bolívar, il "grande liberatore", un militare venezuelano che riunì Venezuela, Colombia, Ecuador e Perù nella lotta per l'indipendenza. Il Venezuela dichiarò la propria indipendenza nel 1811 e nel 1821 Bolívar ottenne una vittoria decisiva sulle truppe spagnole nella battaglia di Carabobo.

In un primo momento il Paese entrò a far parte della Gran Colombia, costituita dagli odierni Stati di Venezuela, Colombia, Ecuador e Perù, ma nel 1829 si distaccò diventando una repubblica indipendente. Nei decenni successivi il Venezuela fu governato da una serie di dittatori noti come "caudillos", e si sviluppò un'economia basata soprattutto su cacao e caffè. Nel 1922 la scoperta del petrolio nell'area di Maracaibo portò nuova ricchezza al Paese, aumentando tuttavia il divario tra un'elite ricca e la gran parte della popolazione.

Nel 1958 esplose una rivolta contro l'ultimo dittatore, il generale Marcos Pérez Jiménez, che si dimise abbandonando il Paese, che da allora ha goduto di governi democratici. A partire dalla metà degli anni Ottanta il crollo dei prezzi del greggio diede inizio a una seria crisi economica che portò all'aumento della povertà e del debito estero.

Siti UNESCO Patrimonio dell'Umanità

logo Unesco
  • La Ciudad Universitaria de Caracas, campus principale della Universidad Central de Venezuela, Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO dal 2000, situata nella Parrocchia di San Pedro del Municipio Libertador, fu progettata da Carlos Raúl Villanueva (1900-1975) ed è considerata un capolavoro di urbanistica e diarchitettura contemporanea.
  • La città coloniale, capitale dello stato di Falcón, Santa Ana de Coro è nota per la Casa dalle Finestre di Ferro, la Croce di San Clemente e la Cattedrale, il porto naturale La Vela de Coro e le dune di sabbia, e le storie di fantasmi e apparizioni tipiche della storia culturale locale.
  • Il Parque Nacional Canaima (sito Unesco) nello stato di Bolívar, si estende su 30mila kmq al confine con Guyana e Brasile, ed è per dimensione il sesto parco nazionale al mondo. Circa il 65% del suo territorio è occupato dagli altopiani rocciosi chiamati tepuys, che sono tra le rocce più antiche sulla superficie terrestre, esistenti già da prima della separazione dei continenti; questa regione è ricca di cascate di grande bellezza naturale (come il Salto Angel) e di fauna molto specializzata, con specie di insetti che non esistono in nessun'altra parte del mondo.

Città e Luoghi d'Interesse

  • Caracas, capitale e città maggiore del Venezuela con una popolazione di circa 4 milioni di abitanti, è situata vicino la costa ad un'altitudine di oltre 800 metri il che rende il clima molto piacevole, ai piedi del monte Avila (2600 m), che si raggiunge in funivia. Importante centro culturale, con il Museo di Arte Contemporanea, tra i maggiori dell'America Latina, e il Festival Internazionale di Teatro che ogni anno accoglie compagnie teatrali di tutto il mondo. La città è famosa anche per i suoi eccellenti ristoranti etnici, moderni centri commerciali, manifattura di gioielli d'oro e scarpe (attività introdotte dagli immigrati italiani negli anni Cinquanta).
  • Ciudad Bolívar, capitale dell'omonimo stato, è una delle città venezuelane più ricche di storia; precedentemente nota come Angostura, per essere uno dei luoghi in cui il "magnifico Orinoco" è più stretto, fu teatro di diverse battaglie e una delle prime zone del Paese ad essere liberata dagli spagnoli. Nel 1818 fu capitale provvisoria della Repubblica ed è qui che il Liberatore Simón Bolívar pronunciò il celebre "Discorso di Angostura", il 15 febbraio 1819, rinunciando ai poteri assoluti che gli erano stati conferiti e dando inizio alla nuova repubblica.
  • Il Parque Nacional Los Roques, 176 chilometri al largo della città di Caracas, una tra le maggiori riserve naturali dei Caraibi, composto da 42 isole, oltre 300 banchi di sabbia e un gran numero di scogliere e barriere coralline. Los Roques è uno dei paesaggi naturali più importanti del Venezuela per le sue caratteristiche ecologiche, scientifiche e turistiche.
  • La Laguna de Tacarigua, nello stato di Miranda, parco nazionale dal 1974, raggiungibile seguendo la strada da Higuerote a Río Chico; lunga circa 30 km e larga 6, si trova tra i fiumi Cúpira e El Guapo e la costa, e termina in una lunga spiaggia. Nelle vicinanze ci sono vari resort balneari dove si possono noleggiare escursioni nella laguna, passando per uno dei due ingressi, Boca Tacarigua e Madre Vieja, e solo tramite imbarcazione si può raggiungere anche la stupenda Playa Miami. Tra gli spettacoli più interessanti della laguna ci sono le formazioni di mangrovie rosse, nere, bianche e Buttonwood, e la ricca fauna avicola e ittiofaga che arriva a stormi all'imbrunire, tra cui orbicine, pellicani, cotúa (Aninga americana), fenicotteri, ibis, aironi e gabbiani, e uccelli della savana arbustiva, come sangue di tordo, chitiro chaparral, beccafico, tordito, troupial. C'è anche enorme varietà di pesci che utilizzano le mangrovie per la riproduzione tra cui cefalo, triglie, branzino, tilapia, passere, ombrina, tarponi e munamar.
  • Il Parque Nacional Mochima nel nord-est del Paese, tra le città di Barcellona, Puerto La Cruz e Cumana, si estende lungo la costa con una superficie di 949 kmq e comprende le alture costiere e un gruppo di isole, come Chimanas, Mono, Picuda Grande, Caracas, Venado e Borracha, e spiagge, tra cui Mochima Bay, famosa tra i velisti, e Playa Colorada nota per la finissima sabbia rosso-dorata. Nella zona montana si può ammirare la rigogliosa vegetazione di felci e orchidee - fiore nazionale del Venezuela - e la fauna di iguane, conigli, lucertole nere, serpenti, pellicani, sule e fregate.
  • La Cueva del Guácharo, a 4 km dalla città di Caripe tra gli stati di Monagas e Sucre, è la grotta più grande del Paese con una superficie di 155 kmq; esplorata nel 1799 dallo scienziato tedesco Alexander von Humboldt, nel 1975 è stata dichiarata Parco Nazionale al fine di preservare il suo ecosistema. La grotta si estende su un percorso di 10,2 km e prende nome dagli uccelli che vi abitano, i Guácharos (caripensis Steatornis), intolleranti alla luce, che escono a stormi sul far della sera in cerca di cibo come frutta e semi di alcune specie di palme. Per volare nella grotta emettono un grido stridulo che funge da sonar. L'ingresso della Grotta è alto 23 metri e largo 28, ed è possibile per i turisti visitare i primi 1500 metri, attraverso la Sala Humboldt e la Sala del Silenzio - con le eccezionali formazioni chiamate Cardon, la Virgen del Carmen, Angel de la Guarda, l'Alcatraz in Picada - fino al Salon Sublime con stalattiti e stalagmiti ancora in formazione.
  • Il Salto Angel, nello stato di Bolívar, formato dal fiume Churún River, affluente del Carrao, la cascata ininterrotta più alta del mondo, quindici volte superiore alle Niagara Falls, precipita per 979 m dall'altopiano di Auyan Tepuy, nelle foreste della Guyana. Situata all'interno del Parque Nacional Canaima, è una meraviglia naturale unica; fu scoperta per il mondo occidentale nel 1937 dall'aviatore e avventuriero statunitense James C. Angel, da cui prese il nome, e le cui ceneri nel 1956, dietro suo espresso desiderio, vennero sparse sulla cascata. Il nome indigeno della cascata, che era ovviamente nora agli indios da tempo immemorabile, è "Kerepakupai Merú".
  • Il Delta dell'Orinoco, sito naturale di eccezionale bellezza, e probabilmente il più antico insediamento umano del Venezuela con gli indios Warao. Prima di raggiungere l'Oceano l'Orinoco si suddivide in un vasto delta con un'area di 41000 kmq, creando un intricato labirinto di circa 60 corsi d'acqua e 40 fiumi che si addentrano nella giungla tropicale allargandosi in paludi e lagune. Il sito offre una gran quantità di habitat, sia terrestri che marini, con foreste tropicali dominate da enormi palme e una fauna varia e ricca di mammiferi - giaguari, puma, ocelot, scimmie cappuccine e urlatrici, formichieri, capibara (il più grande roditore del mondo), lontre, lamantini e delfini d'acqua dolce-, uccelli - are, pappagalli, tucani, cacicchi, cormorani, aironi, falchi, aquile e colibrì policromi-, anfibi, rettili e pesci - anaconda (il serpente più lungo del mondo), boa, serpenti, iguane, coccodrilli, tartarughe, piranha, razze e pesci gatto.