Giamaica
Divisione amministrativa
- Cornwall County, parrocchie di Hanover [Lucea], Saint Elizabeth [Black River], Saint James [Montego Bay], Trelawny [Falmouth], Westmoreland [Savanna-la-Mar],
- Middlesex County con le parrocchie di Clarendon [May Pen], Manchester [Mandeville], Saint Ann [Saint Ann's Bay], Saint Catherine [Spanish Town], Saint Mary [Port Maria]
- Surrey County con le parrocchie di Kingston [Kingston], Portland [Port Antonio], Saint Andrew [Half Way Tree], Saint Thomas [Morant Bay]
In breve
Link Utili
Il Territorio
Oltre all'isola principale, la Giamaica include altri piccoli gruppi di isole, secche, isolotti e scogli: Pedro Bank, Pedro Cays, Port Royal Cays, Morant Cays, Sandals Cay, Isole Bogue, Isola Navy, Isola Pigeon.
Il Clima
Città e Luoghi d'Interesse
L'Economia
L'economia del paese dipende in gran parte dei servizi, che rappresentano oltre il 60% del PIL. La valuta estera deriva soprattutto dal turismo, dalle rimesse dei giamaicani emigrati, e dall'esportazione di bauxite.
Storicamente, la Giamaica ha avuto stretti legami con il Regno Unito, ma sono ormai predominanti le relazioni commerciali, finanziarie e culturali con gli Stati Uniti. La Giamaica è collegato con gli altri paesi dei Caraibi di lingua inglese attraverso la Comunità dei Caraibi (CARICOM), e attraverso l'Associazione degli Stati Caraibici (ACS).
La Storia
Durante l'occupazione spagnola dell'isola, a partire dal 1510, gli Arawak furono sterminati da malattie, schiavitù e guerre. La Spagna introdusse i primi schiavi africani nel 1517. La fine del dominio coloniale spagnolo avvenne soprattutto a seguito dei continui attacchi di pirati, bucanieri e corsari, che sfidavano la Bolla papale in cui affermava che tutti i territori del Nuovo Mondo appartenevano a Spagna e Portogallo. Dopo vari attacchi britannici nel 1596, 1603, 1640 e 1643, infine nel 1655 l'ammiraglio britannico William Penn e il generale Robert Venables occuparono l'isola, e nel 1670 la Gran Bretagna ne prese possesso formale.
I coloni spagnoli fuggirono dopo aver liberato i loro schiavi, che si rifugiarono sulle montagne, dove si unirono agli indios Taino. Questi schiavi fuggiaschi divennero noti come "maroon", nome che viene usato ancora oggi per i loro discendenti, e continuarono una guerriglia contro gli inglesi per tutto il XVIII secolo. Durante i lunghi anni di schiavitù, i Maroons fondarono comunità libere nell'hinterland, mantenendo la propria libertà e indipendenza per generazioni.
Nei primi 200 anni di dominio britannico, la Giamaica divenne il maggior esportatore di zucchero al mondo, soprattutto grazie al lavoro degli schiavi portati dall'Africa. All'inizio del XIX secolo, la popolazione afro-americana nell'isola era 20 volte superiore rispetto ai bianchi. La Rivoluzione francese e la conseguente ribellione degli schiavi di Haiti si diffuse in tutte le isole, e anche in Giamaica nel 1795 iniziò una guerriglia ispirata dall'esempio degli haitiani. Dopo varie altre ribellioni, nel 1834 il Parlamento britannico finalmente abolì la schiavitù.
Dopo un lungo periodo di dominio coloniale britannico diretto, la Giamaica ottenne un certo grado di autogoverno controllo alla fine degli anni Trenta, e nel 1944 si tennero le prime elezioni a suffragio universale. Il paese ottenne l'indipendenza nel 1962, rimanendo membro del Commonwealth.
Storicamente, l'emigrazione giamaicana è stata massiccia. Nel 1967, dopo che il Regno Unito pose dei limiti all'immigrazone giamaicana, i flusso migratori si diressero a Stati Uniti e Canada, con una media di circa 20.000 giamaicani negli Stati Uniti ogni anno, che si stabiliscono soprattutto nelle città con vaste comunità giamaicane, come New York, Miami, Chicago e Hartford.