Ecuador
Divisione amministrativa
In breve
Link Utili
Il Territorio
La catena delle Ande copre la maggior parte dell'area centrale, e raggiunge con il monte Chimborazo i 6310 metri; di poco inferiore con 5900 m è il Cotopaxi, uno dei più alti vulcani attivi al mondo. La ricca flora e fauna include 20mila specie di piante (il 10% delle specie sulla Terra), tra cui oltre 4500 orchidee, 17 tipi di scimmie e oltre 1500 specie di uccelli. L'Ecuador ha la maggior biodiversità per chilometro quadrato al mondo, è al terzo posto per varietà di anfibi e al quinto per le farfalle diurne.
Il Clima
Luoghi d'Interesse
- Pochi chilometri a nord di Quito sorge il Complesso Archeologico Cochasquí, 15 piramidi coperti di terra e grandi sepoltura a forma di cupola, costruite dai popoli Caranqui nel XIII secolo, prima della venuta degli Incas.
- La Catedral de la Inmaculada a Cuenca, costruita tra il 1885 ed il 1967 con un caratteristico altare dorato ad arco su cui si erge la statua del Cristo, è una delle più grandi cattedrali dell'America latina e può contenere fino a 10mila fedeli.
- Le fortificazioni pre-colombiane, chiamate anche pucaraes, sugli altopiani o alle pendici più alte delle Ande, in genere a controllo di valichi o monumenti, comprendono le fortificazioni di Pambamarca, Quitoloma, Campana Pucara, Achupallas Moyurco, Jambimachi, Paccha, Censo (con petroglifi) Tablarumi, Chiripamba, Pinan.
- La Città di Zaruma, fondata nel 1560 dal condottiero spagnolo Salvador Roman col nome di "San Antonio del Cerro Rico de Zaruma", situata alle pendici della dorsale occidentale delle Ande, nella provincia di El Oro, a un'altitudine di 2.100 metri sul livello del mare, dotata di un'architettura armoniosa e circondata da un paesaggio unico, fu importante centro minerario fin dalla sua fondazione.
- Il Sito Archeologico di Ingapirca nella provincia del Cañar, situato a 3120 m s.l.m., complesso multifunzionale costruito in pietra senza utilizzo di cemento secondo l'uso incaico, include il tempio, il centro amministrativo, un'area cerimoniale, il "Castello" di forma ellittica con alloggi per le guarnigioni, aree grandi e piccoli riservate ad abitazione, la piazza ("Kancha"), vasche cerimoniali e varie scalinate; tracce di insediamenti pre-colombiani dimostrano che gli Inca costruirono Ingapirca su un pre-esistente insediamento di indios Cañares.
- I Laghi di Cajas e le Rovine di Paredones, un insieme di bacini di origine morenica con tipica vegetazione di steppa andina lacustre e importanti habitat di specie autoctone; i resti archeologici testimoniano la vita dell'uomo andino già dal 3000 a.C.
- La foresta del Majagual nella Reserva Ecológica Cayapas-Mataje, con le mangrovie più alte al mondo che raggiungono anche i 65 metri.
- Il Parco Nazionale Machalilla istituito nel 1979, nella Provincia di Manabi sulla costa centrale dell'Ecuador, caratterizzato dalla foresta primaria del cosiddetto "bosco secco tropicale" include anche vari siti archeologici soprattutto della Cultura Manteno, tra cui la Isla de la Plata, circondata da un paradiso di pesci multicolori e fauna simile a quella trovata delle Galapagos; Puerto Lopez ove si possono vedere tra giugno e ottobre le megattere che arrivano ogni anno dall'Antartide per accoppiarsi, la Isla Salango, La Playita, Agua Blanca e Los Frailes.
- Alcune tra le cime più pittoresche delle Ande, molte al di sopra dei 5000 metri, coperte da neve e antichi ghiacciai, come il Cayambe, unico ghiacciaio al mondo situato a zero gradi di latitudine.
- Il Parco Nazionale di Sumaco-Napo Galeras, Riserva mondiale della Biosfera, con un percorso fino al vulcano Sumaco, le terme di Papallacta dai leggendari poteri terapeutici, la giungla con le innumerevoli piante medicinali, "farmacia naturale" delle comunità indigene dell'area che ancora preservano le proprie tradizioni ancestrali.
- La Foresta Pietrificata di Puyango, nelle province di El Oro e Loja, risalente a 70.000 mila anni fa, copre un'area di 2568 ettari e comprende fossili di ammoniti, trilobiti e boschi pietrificati.
La Popolazione
Siti UNESCO Patrimonio dell'Umanità
- L'arcipelago delle Isole Galapagos, una delle riserve naturali più importanti della Terra come già constatò Charles Darwin nel XIX secolo, comprende 13 isole maggiori (Isabela, Santa Cruz, Fernandina, San Salvador/Santiago, San Cristóbal, Floreana/Santa María, Marchena, Española, Pinta, Baltra, Santa Fe, Pinzón, Genovesa), 6 isole minori e decine di altre isole di origine vulcanica, ed è protetto per il 97% del territorio. Ubicato a circa 1000 km dalla costa dell'Ecuador, è noto per le spiagge di sabbia bianca, le foreste di cactus, le tartarughe giganti che vivono fino a 150 anni, i coloratissimi uccelli, come le sule dalle zampe azzurre o rosse, fenicotteri, pinguini, fringuelli, fregate, albatros e pellicani. Le Galapagos sono tra i sette più importanti siti del mondo per lo snorkeling e le immersioni: si possono vedere balene, mante, pesci spada, tartarughe marine, leoni marini, squali martello e squali balena. Sull'isola di Santa Cruz la Charles Darwin Research Station lavora da decenni a diversi progetti di conservazione.
- Il Centro Storico di Quito, nella provincia di Pinchinada, fondata nel XVI secolo sulle rovine di un'antica città Inca a 2.850 metri sul livello del mare; la capitale dell'Ecuador ha il centro storico meglio conservato di tutta l'America Latina, nonostante il terremoto del 1917. I monasteri di San Francisco e Santo Domingo, con i loro interni riccamente decorati, e la chiesa e il collegio della Compagnia di Gesù, sono un perfetto esempio della scuola barocca di Quito, che riuscì a fondere influenze estetiche spagnole, italiane, arabe, fiamminghe e indigene.
- Il Centro Storico di Santa Ana de los cuatro Ríos de Cuenca, nella provincia meridionale di Azuay, immersa in una valle Andina, è oggi la terza città del Paese per popolazione. Insediamento coloniale dell'entroterra, venne fondata nel 1557 e costruita in conformità alla rigorosa pianificazione ortogonale promulgata trent'anni prima dall'imperatore Carlo V. La maggior parte degli edifici risalgono al XVIII secolo, ma l'architettura urbana venne modernizzata nel XIX secolo grazie alla prosperità economica derivante dalla grande esportazione di chinino e cappelli di paglia.
- Il Parque nacional Sangay, nelle province di Morona Santiago, Chimborazo e Tungurahua, comprende due vulcani attivi e l'intera gamma di ecosistemi, dalle foreste pluviali tropicali ai ghiacciai, cime innevate e foreste di pianura.
La Storia
Nel 1809 i coloni si unirono alla rivolta contro la Spagna di Colombia e Venezuela sotto la guida di Simon Bolívar, e in un primo momento si formò un'estesa repubblica chiamata Gran Colombia di cui facevano parte Ecuador, Venezuela, Colombia e Panama. L'Ecuador divenne repubblica indipendente nel 1830, e la vita politica fu spesso caratterizzata da instabilità e conflitto tra i conservatori, con sede a Quito e sostenuti dalla Chiesa cattolica, e i liberali con sede a Guayaquil. Nel XX secolo la Chiesa assunse invece un ruolo attivo nel cambiamento sociale a favore dei poveri, entrando spesso in conflitto con il governo; nel 1976 17 vescovi vennero arrestati e successivamente espulsi dal Paese.
Nei primi due decenni del secolo XX la situazione economica del Paese migliorò grazie all'aumentata domanda di cacao da parte degli stati europei, ma, a partire dal 1920 l'albero del cacao ecuadoreño fu colpito da una malattia determinando una crisi economica e politica. Nel 1940 il Perù occupò l'area attorno al Rio delle Amazzoni, ricca di risorse minerarie, e la disputa per questo territorio è ancora aperta. Nel 1972 il governo fu rovesciato da un colpo di stato militare, e nello stesso anno delle compagnie petrolifere statunitensi diedero inizio allo sfruttamento dei giacimenti di petrolio ecuadoreñi, il che rafforzò l'economia, ampliando tuttavia il divario tra i ricchi e i poveri. Nel 1979 venne ripristinata la democrazia, ma nel 1982 l'inflazione, il deficit del bilancio statale e l'indebitamento scatenarono una grave crisi economica, aggravata nel marzo 1987 da un rovinoso terremoto che interruppe le esportazioni di greggio. Negli ultimi due decenni del XX secolo i governi hanno operato positivamente per incrementare i rapporti internazionali, migliorare l'economia e risolvere la controversia con il Perù.